Lo scorso 29 giugno, in una splendida e riuscita Assemblea Confederale, tenutasi da remoto, per volontà unanime il sottoscritto è stato, oltre ad essere confermato Presidente, eletto Presidente a vita di CASARTIGIANI.
Naturalmente si tratta di una denominazione paradigmatica che avrebbe potuto e può benissimo essere definita in tanti altri modi ma che, per volontà di tutti i colleghi, ha voluto essere ed ha un solo imprescindibile significato, Giacomo Basso deve, dopo averla rinnovata, difendere a oltranza CASARTIGIANI, ora che il suo brand ha acquisito valore , il rispetto delle istituzioni è sancito addirittura legislativamente e la considerazione della categoria è cresciuta fortemente senza timore di qualsivoglia sondaggio.
Nella vita ci sono alcuni obblighi e alcuni doveri che esulano dalla consuetudine e acquistano un significato metafisico che naturalmente, nel suo delinearsi, comporta sacrifici e soprattutto rinunce. Perché CASARTIGIANI, sia chiaro, a livello nazionale, deve essere guidata h24, senza potersi permettere il minimo sbaglio.
L’Assemblea ha fatto esprimere e apprezzare una classe dirigente che ossimoricamente ha dimostrato la sua esperienza e il suo rinnovamento, un vero squadrone sul territorio che potrà e dovrà, nei prossimi anni, garantire un livello adeguato a quello nazionale.
E’ stato approvato il progetto CASARTIGIANI 2022/2024 con i tre must: raggiungimento, oltre che civile, sindacale dell’Unità dell’Artigianato, accrescimento e ampliamento delle iniziative di sostegno al welfare nell’ambito dello straordinario progetto della Bilateralità; sempre maggiore vocazione all’Artigianato filantropico ed etico con un ritorno all’impegno di prossimità e di assistenza tanto all’Uomo quanto all’imprenditore.
Grande commozione, da parte mia, perché ho constatato affetto e riconoscenza che non ardivo sperare in questa misura, che mi ripaga di tanto, mi fa trovare dei nuovi amici e consegna definitivamente la mia vita a CASARTIGIANI e all’Artigianato, sapendo di non essere più solo.